La mise-en-scène
che rivela il fascino del quotidiano
Le opere di Paolo Quaresima
Nature morte, viene facile chiamarle così le opere di Paolo Quaresima. Perché lo still life è il genere a cui viene naturale accostare queste composizioni di oggetti della vita quotidiana. Eppure, per quanto comoda, la verità risiede piuttosto lontano da questa definizione.
Le opere di Quaresima sono ambienti, scorci, teatrini. Rappresentazioni dunque, messe in scena in cui l’uomo, pur essendo una presenza costante nell’inquadratura, è invisibile, assente, “come se fosse appena uscito”.
È nelle sbeccature, nelle rotture, nei segni dell’uso e dell’usura che si riconoscono i segni dell’uomo a sottolineare così la dialettica tra l’oggetto e la sua funzione al di sotto della quale emerge, con forza, tutto il fascino della quotidianità.